La Riflessologia è un’arte, una scienza affascinante e una forma estremamente efficace di stimolazione.
I riflessologi non isolano la malattia per tentare di eliminarne i sintomi, né agiscono in modo specifico su di un organo o un apparato che presenta disturbi, ma piuttosto operano sulla persona nella sua integralità, allo scopo di favorire l’insorgere di uno stato di equilibrio e armonia. Infatti, la riflessologia è una disciplina olistica che quindi considera l’individuo come un’entità inscindibile di corpo, mente e spirito.
Il passo più importante verso il raggiungimento di questo obiettivo è di ridurre la tensione ed indurre il rilassamento. Il rilassamento rappresenta il primo passo verso la normalizzazione, perché è solo quando si è rilassati che il processo di guarigione può avviarsi.
La relazione tra chi pratica il trattamento riflessologico e chi lo riceve è un aspetto molto importante nel processo di guarigione, perché il riflessologo agisce come mediatore che si adopera per attivare il potenziale auto-curativo della persona.
La Riflessologia si basa sulla teoria della stimolazione nervosa: l’esistenza di una relazione a catena tra le terminazioni nervose delle zone riflesse e l’organo in cui si localizza il disturbo. Queste terminazioni nervose, a seconda della pressione esercitata, portano l’informazione al cervello il quale, elaborandola, la trasferisce all’organo interessato (questa teoria si ricollega agli esperimenti di Pavlov).
Si tratta, in sostanza, della trasmissione - attraverso il sistema nervoso - di un segnale che parte da un punto preciso e che provoca una reazione in un altro punto. Grazie a una pressione esercitata su una terminazione nervosa, il riflesso parte da un ricettore periferico, posto generalmente sulla pelle: l’impulso così scaturito percorrerà un tragitto, andando a stimolare le regioni subcorticali (talamo) e la corteccia cerebrale.
Questo meccanismo è reso possibile poiché il sistema nervoso e la pelle sono intimamente legati in quanto originano dal medesimo foglietto embrionale(ectoderma). Ed è proprio in virtù di questo legame che, allorché si va a stimolare la pelle, si agisce in profondità anche sul sistema nervoso.
La riflessologia è quindi una terapia naturale che tratta secondo lo stesso principio enunciato dall’agopuntura: ogni organo ha un suo punto corrispondente in altre zone del corpo che opportunamente sollecitato, agisce sull’organo stesso.
La Riflessologia Facciale è una delle poche tecniche che permette l’auto-trattamento e come promesso nel precedente articolo oggi vi spiego la zona da auto-trattarvi in caso di nausea, ma ovviamente anche per tutti gli altri problemi a carico dello stomaco.
Download
Legga qui l'articolo integrale
A proposito di
Laureata in Scienze Infermieristiche
Terapista complementare riflessologia facciale e plantare
Riconosciuta dalla maggior parte delle casse malati complementari